Il modello blended

Il Blended Learning System (BLS) è una strategia di progettazione didattica che coniuga aspetti e metodi dell’apprendimento tradizionale (comunicazione interpersonale diretta) con aspetti e metodi dell’apprendimento online.
Attraverso questa modalità vengono sfruttate le potenzialità delle ICT (Information and Communication Technologies) in ambito didattico, attraverso la multimedialità, l’interattività tra gli studenti e con i materiali didattici, la flessibilità della fruizione e l’accessibilità dei contenuti.
Tra i vantaggi del modello blended abbiamo: la facilitazione dell’apprendimento autonomo e collaborativo, una migliore comunicazione tra docenti e studenti, la riduzione degli spostamenti da parte di questi ultimi ed il miglioramento dell’offerta didattica attraverso l’adeguamento degli insegnamenti alle diverse esigenze degli utenti. Il blended learning consente all’utente di mescolare diverse esperienze d’apprendimento: da quella frontale a quella online, mediante l’uso consapevole dei dispositivi elettronici come computer, pc, smartphone e tablet, lasciando al corsista ampia capacità di apprendimento nell’ottica della lifewide learning. Il blended learning combina: lezioni affidate ad un docente o ad un tutor; attività in autoapprendimento; processi di apprendimento collaborativo nell’ambito di una learning community.

La didattica blended: erogativa ed interattiva

Il modello blended è stato introdotto in Italia dal D.M. n. 47 del 30 Gennaio 2013 (e successive modificazioni) in conformità con le Linee Guida di ANVUR (Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca), le quali hanno adottato la seguente distinzione in:

Didattica Erogativa (DE), che consiste nell’insieme di azioni assimilabili alla didattica frontale in aula, focalizzate sulla presentazione di contenuti da parte del docente attraverso un insieme di video-registrazioni.

➢ Didattica Interattiva (DI) ovvero l’insieme delle e-tivities rivolti agli studenti sotto forma di dimostrazioni, spiegazioni aggiuntive, web forum, blog, wiki, report, esercizi, case studies, problem solving, web quest, progetti, questionari o test.

Chi coinvolge

Il modello blended coinvolge tutti gli insegnamenti del Corso di studio, eccetto quelli di natura tecnico-pratica, laboratoriale o esperienziale basati su una progettazione ad-hoc.
L’adozione di un approccio blended consente di superare alcune criticità permettendo di conseguire i seguenti obiettivi:
– migliorare la capacità di partecipazione al processo formativo da parte degli studenti;
– migliorare l’efficacia didattica e le performance degli studenti;
– ridurre gli svantaggi dovuti agli spostamenti degli studenti da un Ateneo all’altro;
– migliorare l’offerta didattica dell’Ateneo adeguando la struttura degli insegnamenti alle diverse esigenze della popolazione studentesca (studenti-lavoratori, studenti-fuori sede, studenti con disabilità);
– migliorare la relazione studente-università sia dal punto di vista didattico (relazione con il docente e con i pari), sia dal punto di vista amministrativo (accesso alle procedure di segreteria);
– valorizzare maggiormente i momenti interattivi d’aula;
– permettere il monitoraggio continuo del livello di apprendimento, attraverso il tracciamento del percorso;
– favorire momenti di valutazione e di autovalutazione.

Materiale didattico

Per tutti gli insegnamenti dei corsi di laurea Blended vengono messe a disposizione:

– streaming in diretta delle lezioni d’aula (eccetto per le attività laboratoriali o esercitative);

– registrazione delle lezioni d’aula (eccetto per le attività laboratoriali o esercitative) – di norma entro 24 ore dalla lezione;

– streaming delle registrazioni delle sessioni in videoconferenza interattiva.